Se mi occupo molto della “Imperial regia Villa e Parco” di Monza, non è solo perché è il mio backyard di 700 ettari, nè soltanto per dovere civico, ma anche perché è un modello su dimensione locale della commistione perversa tra pubblico e privato, che imperversa in Italia da diversi anni.
Credo che basti leggere questa mia lettera al direttore del Cittadino di Monza, pubblicata il 22/12/2011, per dimostrarlo senza ulteriori spiegazioni:
Caro Direttore,
Il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza sembra essere nato veramente sotto una cattiva stella (se per “stella” intendiamo “politica”).
Giorni fa (more…)